His research focuses on the transience of the artwork and its ability to move between languages and techniques, engaging in an operational dimension that challenges and potentially redefines them, while keeping painting as the core of his practice.
He taught at the Academy of Florence from 2022 to 2024 and is currently a Painting professor at the Academy of Fine Arts in Verona.
The Two Temperaments of the Artist Cesare Biratoni
The subject for the woodcut is a classic one: artist and model – closely pressed together in a composition that fills the format. For the artist, this subject becomes a surrogate, an avatar for an abstract composition. To approach both the subject and the line work, a series of sketches is created –
a process of familiarization before developing the final composition for the woodcut.
However, with the first proofs, during the serial process, the artist's temperament changes. Free, painterly gestures are incorporated into the format. The color areas, initially intended for application to the printing plate, transform into a painter's palette where colors blend freely. A feast for the senses emerges, framed only by the printing plate.
Cesare Biratoni nasce a Barcellona nel 1969. Si diploma in Pittura all’Accademia di Brera nel 1992. Dal 2004 ha insegnato in diversi licei artistici tra Monza e Varese, sviluppando interesse per l’arte anche nei suoi aspetti didattici e teorici.A partire dal 2010 ha partecipato a diversi progetti espositivi e curatoriali, contribuendo alla fondazione di Riss(e) e Surplace, due artist-run space a Varese e alla rivista “Bordi”, uno spazio critico di discussione per artisti, filosofi e teorici dell’arte. Ha esposto in gallerie e musei pubblici e privati, in mostre personali e collettive. Nella sua ricerca resta centrale il tema della provvisorietà dell’opera d’arte, la sua possibilità di scivolare tra i linguaggi e le tecniche in una dimensione operativa volta alla messa in crisi delle stesse e ad una loro possibile ridefinizione, mantenendo comunque il centro del suo operare la pratica pittorica. Insegna all’accademia di Firenze dal 2022 al 2024. Attualmente è docente di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Verona.
I due temperamenti dell'artista Cesare Biratoni
Il soggetto per la xilografia è un classico: l' artista e il modello – strettamente affiancati in una composizione che riempie il formato. Per l'artista, questo soggetto diventa un sostituto, un avatar per una composizione astratta. Per avvicinarsi sia al soggetto che al tratto, viene realizzata una serie di schizzi – un ambientarsi, prima di sviluppare la composizione finale per la xilografia.
Tuttavia, con le prime prove di stampa, nel processo seriale, il temperamento dell'artista cambia. Gesti pittorici liberi si inseriscono nel formato. Le campiture di colore, inizialmente pensate per l'applicazione sulla matrice di stampa, si trasformano in una tavolozza pittorica, dove i colori si mescolano liberamente. Nasce una festa per i sensi, incorniciata solo dalla matrice di stampa.
Seit 2010 nahm er an verschiedenen Ausstellungs- und Kurationsprojekten teil und war Mitbegründer von Riss(e) und Surplace, zwei von Künstlern betriebenen Räumen in Varese, sowie der Zeitschrift Bordi, einem kritischen Diskussionsforum für Künstler, Philosophen und Kunsttheoretiker. Er stellte in öffentlichen und privaten Galerien und Museen aus, sowohl in Einzel- als auch in Gruppenausstellungen.
In seiner Forschung steht die Vergänglichkeit des Kunstwerks im Mittelpunkt, insbesondere seine Fähigkeit, zwischen verschiedenen Sprachen und Techniken zu wechseln, um diese herauszufordern und möglicherweise neu zu definieren, wobei die Malerei stets das Zentrum seines Schaffens bleibt.
Von 2022 bis 2024 lehrte er an der Accademia di Firenze und ist derzeit Professor für Malerei an der Accademia di Belle Arti di Verona.
Die zwei Temperamente des Künstlers Cesare Biratoni
Das Motiv für den Holzschnitt ist ein klassisches: Künstler und Modell – dicht aneinandergedrängt in einer das Format füllenden Komposition. Für den Künstler wird dieses Motiv zum Stellvertreter, einem Avatar für eine abstrakte Komposition. Um sich sowohl dem Sujet als auch der Linienführung anzunähern, entsteht eine Reihe von Skizzen – ein sich Einfinden, bevor die endgültige Komposition für den Holzschnitt entwickelt wird.
Doch mit den ersten Andrucken, im Prozess des Seriellen, wandelt sich das Temperament des Künstlers. Freie, malerische Gesten tragen sich in das Format ein. Die Farbflächen, ursprünglich für den Auftrag auf die Druckplatte gedacht, verwandeln sich in eine Malerpalette, auf der sich die Farben frei mischen. Es entsteht ein Fest der Sinne, das nur noch durch die Druckplatte gerahmt wird.
