Eemyun Kang is known for her fluid, lush paintings of nature and the process of morphology. Her works occupy the space between the conscious and unconscious, reality and myth, and abstraction and figuration.
Where is the space for a silent and autonomous search for an artistic point of view in times of polarization? How can we navigate complexity when society seems to force us into choosing sides in a world of dichotomous thinking? Korean artist Eemyun Kang, who lives in Milan, explores this very tension, moving between her artistic practice, the family she cares for, and her adopted country, which she reflects on in the title My Italy. However, this title does not refer to the stereotypical, culturally idealized beauty of the country. Instead, it evokes an unexpected environment, permeated by the harsh wind that blows through the metropolitan region. Her contribution to the Xilo-Project is titled A Storm. The small parrots, which have been visiting her studio since the outbreak of the pandemic, have become an integral part of her artistic motif. Her expressionist print invites the audience to immerse themselves in its many layers and emotional states, leaving space for interpretation. Perhaps it is time to listen again.
Eemyun Kang (nata nel 1981 a Busan) ha studiato alla Slade School of Fine Art e attualmente vive e lavora a Milano.
Eemyun Kang è nota per i suoi dipinti fluidi e lussureggianti della natura e del processo morfologico. Le sue opere occupano lo spazio tra conscio e inconscio, realtà e mito, astrazione e figurazione.
Dov'è lo spazio per una ricerca silenziosa e autonoma di un punto di vista artistico in tempi di polarizzazione? Come si può affrontare la complessità quando la società sembra costringerci a scegliere una posizione in un mondo di pensiero dicotomico? L'artista coreana Eemyun Kang, residente a Milano, esplora proprio questa tensione, muovendosi tra il suo lavoro artistico, la famiglia di cui si prende cura e il suo Paese d'adozione, che lei stessa descrive con il titolo "La mia Italia". Questo titolo, tuttavia, non si riferisce alla bellezza stereotipata e culturalmente idealizzata del Paese, ma evoca un ambiente inaspettato, permeato dal vento ruvido che attraversa la regione metropolitana.
Il suo contributo al Progetto Xilo-Project porta il titolo "Una tempesta". I piccoli pappagalli, che da quando è scoppiata la pandemia fanno visita al suo studio, diventano parte integrante del motivo artistico. La sua stampa espressionista invita il pubblico a immergersi nei suoi molteplici strati e stati emotivi, lasciando spazio all'interpretazione. Forse è giunto il momento di tornare ad ascoltare con attenzione.