Paola Alborghetti was born in 1975 in Besana Brianza, Milan. After attending a course in painting techniques at the Civica Scuola del Castello di Miano, she attended the Brera Academy of Fine Arts, Milan, specializing in decoration, where she graduated in 2006. During this time, she spent almost a year studying at the Academy of Fine Arts in Dresden, Germany, specialising in painting.
Lives and works between Italy and Germany.
It is easy to let things in, to live with them and open chapters in our lives, but it is very difficult then to let them go....
“Letting in” is like opening a book whose pages can be turned with ease and joy. New people, experiences or ideas seamlessly enter the story of our life, expanding our self and allowing us to continuously open new chapters. “Letting in”, refers to an essentially effortless action: we let ourselves be carried away by the dynamics of life without realising the consequences.
In philosophical terms, this phenomenon could be seen as a variant of the human impulse for continuity and stability. “Letting in” symbolises the expansion of our living space, while “letting go” embodies the rupture of this stability, accompanied by uncertainty and a reorganisation of our identity. “Letting go” reveals loss and inevitable transience, but can also signify a new beginning.
Paola Alborghetti nasce nel 1975 a Besana Brianza, Milano. Dopo aver frequentato il corso di tecniche pittoriche presso la Civica Scuola del Castello di Miano, frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, indirizzo decorazione, dove si diploma nel 2006. In questo arco di tempo trascorre quasi un anno di studio presso l'Accademia di Belle Arti di Dresda, Germania, indirizzo pittura.
Vive e lavora tra l'Italia e la Germania.
“Lasciare entrare” è come aprire un libro le cui pagine possono essere sfogliate con semplicità e gioia. Nuove persone, esperienze o idee entrano senza soluzione di continuità nella storia della nostra vita, espandendo il nostro io e permettendoci di aprire continuamente nuovi capitoli. “Lasciar entrare”, rimanda ad un'azione essenzialmente liberata da ogni sforzo: ci lasciamo trasportare dalle dinamiche della vita senza renderci conto delle conseguenze.
In termini filosofici, questo fenomeno potrebbe essere visto come una variante dell'impulso umano alla continuità e alla stabilità. “Lasciar entrare” simboleggia l'espansione del nostro spazio vitale, mentre “lasciar andare” incarna la rottura di questa stabilità, accompagnata da incertezza e da una riorganizzazione della nostra identità. Il “lasciar andare” rivela la perdita e l'inevitabile transitorietà, ma può anche significare un nuovo inizio.